Domande frequenti

Nella maggior parte dei casi si consiglia di fissare un appuntamento per il primo controllo ortodontico entro i 6 anni.

Far sentire il paziente a proprio agio, comprendendo le sue aspettative e priorità. Inquadrare la sua situazione clinica mediante un’analisi accurata dell’apparato masticatorio, spiegando al paziente cosa viene rilevato e come procedere. Infine, rispondere a tutte le domande e ai dubbi del paziente.

Dopo il primo appuntamento, se necessario, viene eseguita una raccolta di dati per lo studio del caso ortodontico e per discutere le strategie di trattamento.

Il nostro approccio ortodontico nei bambini è frutto di un’esperienza clinica trentennale, si focalizza su un’attenta scelta del momento più adatto per l’inizio delle cure, evitando un uso troppo precoce o prolungato dell’apparecchio ortodontico: ogni problematica ha un momento di elezione per essere trattata e risolta. In attesa del momento ideale per il trattamento, il bambino viene inserito in un programma di monitoraggio, con controlli ogni 6/12 mesi.

Nel nostro Studio ci dedichiamo in modo esclusivo all’ortodonzia, ovvero a quella branca della odontoiatria che si occupa di diagnosticare, prevenire e correggere i problemi di sviluppo delle ossa della bocca e dei denti, ad ogni età.

Nei bambini e negli adolescenti ci occupiamo di promuovere lo sviluppo osseo e la corretta eruzione dentale, negli adulti ci occupiamo di ridare armonia e funzione all’apparato masticatorio sfruttando le nuove tecnologie e opportunità.

Dipende dal tipo di problema.

Alcuni problemi di sviluppo, come ad esempio la presenza di un palato stretto, richiedono un approccio in età pediatrica (7/11 anni).

Altri problemi possono essere più efficacemente trattati durante la preadolescenza: questo è uno dei momenti ideali per sottoporsi ad un trattamento ortodontico o per finalizzare una precedente terapia avviata con dentatura mista. Tutti i denti, infatti, si trovano in arcata e il picco di crescita permette una risposta più rapida all’apparecchio ortodontico.

Molti problemi possono essere affrontati anche in età adulta.

Un sorriso armonioso può essere raggiunto ad ogni età!

La durata è specifica per ogni caso; mediamente una terapia ortodontica va dai 12 ai 24 mesi.

La collaborazione del paziente è fondamentale, è un fattore determinante per il successo del trattamento ed il raggiungimento degli obiettivi. Pertanto, è molto importante che il paziente segua sempre le indicazioni ricevute in Studio relativamente all’utilizzo dell’apparecchio e all’igiene orale domiciliare.

Si può tranquillamente praticare sport anche se si indossa l’apparecchio! Nel caso di sport di contatto (calcio, rugby, boxe e karate), si consiglia di indossare un paradenti: una protezione per denti e gengive.

Il percorso di cura non termina con la rimozione dell’apparecchio ma continua con la fase di “contenzione”: una fase di stabilizzazione del trattamento, che consente di consolidare i risultati raggiunti mediante apparecchi rimovibili da utilizzare la notte.

Subito dopo l’applicazione dell’apparecchio fisso si potrebbe avvertire fastidio e/o indolenzimento ai denti, la loro durata, generalmente, è di circa 3 giorni.

Assolutamente sì! Durante un trattamento ortodontico con apparecchio fisso, consigliamo a tutti i pazienti di sottoporsi a sedute periodiche di igiene orale, così da prevenire l’insorgere di infiammazioni gengivali e carie dentali.

Il progresso tecnologico rende disponibili diverse tipologie di apparecchi ortodontici. Ogni apparecchiatura da noi utilizzata risponde ai più elevati standard qualitativi.

La scelta dell’apparecchiatura ideale non è definita a priori, ma viene selezionata in base alle necessità terapeutiche, tenendo in considerazione le eventuali esigenze estetiche di maggiore discrezione che può, per esempio, esigere un adulto.

In caso di emergenze ortodontiche, dal lunedì al venerdì puoi contattarci al numero  0521 273682, mentre il sabato, dalle 10:00 alle 11:00 e dalle 15:00 alle 16:00 al numero 371 0986389.

Il trattamento con allineatori viene effettuato tramite una serie di dispositivi rimovibili in plastica trasparente. Consentono di spostare i denti progressivamente sulla base di un progetto virtuale di trattamento da noi eseguito all’inizio della cura.

Step 1.

La malocclusione viene da noi studiata e, dopo un’attenta diagnosi, si definiscono con il paziente le opportunità terapeutiche.

Step 2.

Una volta definiti gli obiettivi di cura con il paziente, la malocclusione viene corretta virtualmente con un SET UP occlusale, una procedura sofisticata che ci permette di definire al computer la posizione finale dei denti nelle 3 dimensioni dello spazio.

Step 3.

Dopo aver realizzato il progetto, vengono definite anche tutte le sequenze di spostamento dei denti, ovvero la modalità di movimento di ogni singolo elemento dentale durante il trattamento.

Step 4.

La sequenza di spostamento dei denti viene tradotta nella stampa delle mascherine che andranno a portare la bocca del paziente dallo stadio iniziale fino a quello definito da noi al computer.

Ogni mascherina deve essere indossata 22 ore al giorno per circa 7 gg. È previsto un controllo specialistico in Studio ogni 4/6 settimane, durante il quale viene consegnata una serie di allineatori da cambiare in autonomia tra un appuntamento e l’altro. Il numero totale degli allineatori varia a seconda della complessità della malocclusione e del piano di trattamento.

Dopo aver completato tutta la serie di allineatori, nella maggior parte dei casi, è necessario eseguire nuove scansioni intra-orali e foto (in alcuni casi, RX) per procedere ad una o più fasi di rifinitura (come nei trattamenti convenzionali fissi) per ottenere un risultato ottimale.

Nel nostro Studio tutta la programmazione digitale della terapia con allineatori viene eseguita internamente dalla Dott.ssa Silvia Rapa, dalla fase di set up alla fase di fine stadiazione del movimento dentale. Utilizziamo i software di programmazione più innovativi (Invisalign, Spark & Sure smile), applicando il nostro know how, i nostri protocolli di cura e i nostri più rigidi standard qualitativi.

Nel 1945 il dott. H.D. Kiesling immaginò che un giorno la tecnologia moderna avrebbe permesso di utilizzare una serie di “posizionatori” dentali in grado di produrre i movimenti necessari per un trattamento ortodontico completo… quella visione ormai è realtà!

Le mascherine sono realizzate con un materiale termoplastico resistente, per uso medico.

Questo materiale è trasparente e quindi poco visibile. Gli allineatori sono realizzati specificatamente per ogni paziente e si adattano perfettamente ai denti.

Il materiale termoplastico trasparente rende gli allineatori meno visibili del classico apparecchio ortodontico fisso con i brackets metallici… Questo, però, non vuol dire che siano assolutamente invisibili!

Perché?

Nei casi in cui è necessario compiere movimenti dentali significativi, le mascherine lavorano insieme agli attachments!

Gli attachments sono dei “rilievi” del colore del dente che noi ortodontisti andiamo a realizzare sulla superficie di alcuni elementi dentali con i compositi, materiali di ultima generazione solitamente utilizzati dai dentisti per fare le otturazioni estetiche.

Gli attachments sono preziosissimi per il trattamento perché servono a facilitare la ritenzione degli allineatori e migliorare la qualità dell’informazione trasmessa ai denti.

Per via della presenza degli attachments, le mascherine non sono perfettamente lisce ma presentano alcune “bollicine”. Per questo il trattamento con allineatori non può essere definito perfettamente invisibile, ma, ad una distanza sociale, rimane comunque poco visibile.

Gli allineatori producono dei delicati movimenti dentali. Nonostante l’entità di movimento prodotta dal singolo allineatore sia molto limitata, è possibile che si avverta un indolenzimento dentale che può essere controllato con Froben/Oki Colluttorio oppure una capsula di Tachipirina.

Raramente gli allineatori potrebbero influire temporaneamente sulla dizione dando un disagio che tende a scomparire entro pochi giorni.

Gli allineatori producono un miglioramento dell’occlusione attraverso fasi progressive di lavoro. È possibile che il cambiamento del morso nel corso del trattamento possa causare un disagio transitorio.

La terapia con allineatori è molto efficace ed è in grado di risolvere molti problemi ortodontici senza interferire in modo rilevante con l’estetica del sorriso. Per funzionare, però, necessita di una attenta collaborazione da parte del paziente: gli allineatori vanno indossati 22 ore al giorno!

Si possono togliere solo per mangiare e per lavarsi i denti. In pratica sono dispositivi rimovibili da considerarsi fissi. Serve una forte determinazione ma i risultati ripagheranno tutti i “sacrifici”!

Quando l’allineatore viene rimosso, i denti incominciano subito a spostarsi. Anche nel giro di poche ore possono variare la loro posizione creando piccole imprecisioni nella calzata della mascherina. Quando si rimane senza mascherina per un tempo limitato, questi movimenti sono minimi e non ci sono conseguenze dal punto di vista clinico.

Se, invece, si rimane spesso senza mascherina, superando le 2 ore concesse al giorno, gli assestamenti dentali che si verificano possono portare ad una perdita di precisione nella calzata dell’allineatore. Questo implica il dover gettare via tutta la sequenza di allineatori che segue e ripartire da capo con la programmazione digitale.

Per questo prima di iniziare una cura con allineatori dedichiamo tanto tempo a spiegare questi aspetti e rimarchiamo l’importanza della collaborazione assidua da parte del paziente. È un bellissimo lavoro di squadra!

Il trattamento ortodontico con mascherine trasparenti è molto efficace e si presenta più comodo e discreto rispetto al classico apparecchio fisso metallico. Di contro, richiede un’attenta collaborazione da parte del paziente.

Le mascherine, infatti, per poter funzionare devono essere indossate per 22 ore al giorno per tutta la cura. Per questo,il trattamento con allineatoriè adatto a persone motivate che di indole sono precise.

Prima di iniziare una cura con allineatori, viene dato al paziente tutto il tempo e le informazioni necessarie per comprendere i pro e i contro delle varie opportunità terapeutiche. Pensiamo che solo una corretta informazione possa guidare nel modo più giusto il paziente nelle sue scelte. L’alleanza medico-paziente è alla base di questa terapia ortodontica!

Chi sceglie consapevolmente questa metodica di trattamento, generalmente riesce a entrare rapidamente nella routine e a raggiungere i risultati previsti nei tempi predefiniti.

Abituarsi all’uso corretto delle mascherine non è difficile! Nel nostro Studio, chi sceglie questa metodica di trattamento è consapevole dell’importanza della collaborazione richiesta, quindi, riesce rapidamente ad entrare nella routine.

Per garantire il massimo aiuto ai nostri pazienti nel delicato momento di inizio cura, dedichiamo le prime 2/4 settimane alla fase di adattamento.

Per questo i primi due allineatori:

– sono programmati per indurre un movimento minimo che sia funzionale all’avvio dei processi di spostamento dentale senza però creare eccessivi disagi al paziente.

– sono senza attachments, per agevolare il paziente nel prendere confidenza con la rimozione e l’inserimento degli allineatori. In un paio di settimane la routine è acquisita e siamo pronti per entrare nel vivo della cura, senza rinunciare al sorriso!

I chewies sono rulli realizzati di un materiale simile ad una plastica gommosa. Servono per fare in modo che le mascherine aderiscano perfettamente ai denti.

Nelle prime ore di utilizzo di una nuova mascherina, consigliamo di fare delle compressioni ripetute ogni 15 minuti per circa 2 ore, per fare in modo che l’informazione di movimento contenuta nell’allineatore venga correttamente trasferita ai denti.

Nella quotidianità, invece, consigliamo semplicemente di fare tre compressioni (una davanti e due di lato) ogni volta che si rimettono le mascherine dopo i pasti. Questo serve per evitare che, nella routine di tutti i giorni, si arrivi ad applicare gli allineatori sovrappensiero senza soffermarsi sulla qualità della calzata.

Una mascherina non correttamente applicata può indurre movimenti dentali indesiderati portando ad una perdita di precisione nella calzata dell’allineatore. Per questo ci teniamo che tutti i pazienti usino i chewies come indicato. I chewies sono riutilizzabili: si possono lavare con un sapone delicato dopo ogni utilizzo e sfruttarli più volte prima che perdano la loro elasticità.

Sì, quasi tutti i trattamenti ortodontici che puntano al miglioramento della funzione masticatoria richiedono l’uso di elastici intermascellari!

In pratica:

– Le mascherine, come i brackets metallici, servono per rendere dritti i denti e creare specifici movimenti INTRAarcata funzionali al raggiungimento degli obiettivi previsti;

– Gli elastici intermascellari, invece, migliorano le relazioni INTERARCATA, ovvero tra l’arcata superiore e quella inferiore (maxilla e mandibola) favorendo la correzione funzionale della masticazione.

In caso di rottura o perdita di un allineatore è importante avvertire tempestivamente lo studio. Se non vi è possibile venire in Studio, è importante non perdere la posizione dentale raggiunta. Per questo consigliamo di passare alla mascherina successiva o, se questa non è disponibile, tornare indietro alla precedente.

La cosa importante è non rimanere senza mascherine! Anche in poche ore è possibile che si verifichino spostamenti che non rendono più precise al 100% le mascherine successive.

CONSIGLIO: In caso di viaggi o trasferte, è importante portare con sé sempre un paio di mascherine precedenti e almeno una mascherina successiva a quella in uso!