Tecnologie

  • Scanner digitale intraorale 3D

    Negli anni abbiamo accolto le innovazioni tecnologiche per far sì che i trattamenti siano sempre più sofisticati e predicibili: un esempio tra tutti l’introduzione dello scanner intraorale digitale 3D.

    Scanner intraorale digitale 3D: di cosa si tratta?

    Lo scanner digitale intraorale 3D permette di rilevare un’impronta ottica attraverso l’utilizzo di una fonte luminosa e di ottenere modelli 3D del paziente senza dover impiegare cucchiai, paste (alginato, gesso, silicone o polietere) normalmente usati nella tradizionale rilevazione dell’impronta dentale.

    I vantaggi del 3D per il paziente

    La possibilità di usare uno scanner intraorale digitale 3D offre un vantaggio evidente al paziente poiché non è più necessario rilevare il classico “calco dei denti” come si faceva una volta ma c’è di più.

    Lavorare in digitale, per noi, non vuol dire soltanto prendere le impronte dei denti con una telecamera, lavorare in digitale vuol dire creare nuove opportunità terapeutiche per il paziente, offrire protocolli clinici ancora più efficaci, che permettano di raggiungere i risultati prefissati in tempi più rapidi.

    E’ per questo che da sempre investiamo così tanta energia nelle nuove tecnologie ed è per questo che nel nostro studio dedichiamo all’elaborazione dei dati digitali persone specializzate costantemente aggiornate.

     

  • Software di progettazione 3D

    Nella nostra pratica quotidiana utilizziamo sofisticati Software di progettazione 3D che ci permettono di elaborare una virtualizzazione del risultato finale del trattamento molto utile per eseguire terapie complesse che coinvolgono più specialisti del nostro Team.

  • Stampante 3D

    Lo Studio Ortodontico Cocconi, da sempre attento alle innovazioni tecnologiche, è dotato di una stampante 3D stereolitografica.

    La stampa stereolitografica 3D (SLA) utilizza un laser per polimerizzare parti solide isotropiche partendo da una resina fotopolimerica liquida.

    Ormai da tempo utilizziamo questo strumento per rendere reali i nostri progetti digitali: produciamo prototipi della bocca dei nostri pazienti visualizzando dall’inizio della cura quello che sarà il risultato finale.
    Ciò permette a noi clinici di verificare, durante il percorso ortodontico, lʼadeguatezza dellʼavanzamento dei lavori e di procedere sicuri nelle diverse fasi della terapia, riducendo i tempi di trattamento ed aumentando la precisione del risultato anche nei casi più complessi.

  • Laser a diodi

    Laser a diodi: di cosa si tratta?

    Il laser a diodi è uno strumento utilizzato per la piccola chirurgia gengivale e dei tessuti molli.
    A seconda delle necessità, consente di disinfettare, tagliare o coagulare il tessuto mucoso con grande precisione grazie alla dimensione ridotta del fascio di luce.
    Le capacità emostatiche del laser consentono, durante l’atto chirurgico, di avere un minore sanguinamento e una ridotta necessità di sutura (punti); inoltre, l’effetto antalgico, decontaminante e biostimolante favoriscono una guarigione meno difficoltosa.
    L’intervento laser può prevedere, preliminarmente, l’esecuzione di un’anestesia locoregionale spesso molto leggera.

    Quando utilizziamo il laser?

    In studio utilizziamo efficacemente questa tecnica in situazioni specifiche quali:

    1. Recontouring gengivale (ovvero la rimozione di un eccesso di gengiva in caso di alterata eruzione passiva o iperplasia gengivale infiammatoria);
    2. Disinserzione di frenuli labiali anomali;
    3. Esposizione di miniviti e miniplacche, in caso di iperplasia gengivale infiammatoria;
    4. Esposizione di elementi dentari in inclusione mucosa.