Canini inclusi

Il canino superiore è l’ultimo dente ad arrivare in arcata (prima dei secondi molari permanenti).

Ci sono situazioni in cui tale elemento può rimanere all’interno dell’osso (si parla di canini inclusi); tale evento si verifica generalmente in presenza di:

  • un affollamento dentale considerevole;
  • un asse eruttivo scorretto del dente;
  • anomalie della radice del canino (uncinature dell’apice);
  • microdonzia o agenesia (mancanza di formazione) degli incisivi laterali.

 

Nel 70% dei casi l’inclusione canina può essere ridotta/evitata con una diagnosi precoce da parte dell’ortodontista che può prescrivere l’estrazione precoce dei canini e primi molari da latte durante il periodo attivo di permuta (tra i 9 e i 12 anni) in modo da creare una zona di minore resistenza dove il dente a rischio di inclusione possa incanalarsi più facilmente.

In presenza di canini inclusi, il trattamento ortodontico più efficace è di norma eseguito in prossimità della fine della permuta.