Alcune ecografie lo mostrano chiaramente: i bambini si succhiano il dito già nella pancia della mamma.
Quella di succhiare è quindi un’attività del tutto naturale e, nei i bimbi molto piccoli, ha importanti effetti benefici.
Tuttavia, per evitare alterazioni allo sviluppo della bocca e dei denti, il ciuccio e il dito, compagni inseparabili dei primi anni di vita, ad un certo punto… vanno salutati.
Ma quando e come è meglio agire?
Ciuccio e dito: quando e perché sospendere l’abitudine al succhiamento?
Rilassa, contribuisce alla regolazione del battito cardiaco e del ritmo sonno-veglia, fa sentire il bambino al sicuro.
L’abitudine a succhiare il dito e ad utilizzare il ciuccio è naturale ed ha un valore prezioso nei primi mesi di vita, grazie ai suoi innumerevoli effetti positivi.
Tuttavia, questi amici ad un certo punto vanno salutati e lasciati andare, all’interno di un percorso di crescita nel quale i genitori giocano un ruolo molto importante.
Il Ministero della Salute raccomanda di ridurre il succhiamento a partire dai 2 anni di età e sospenderlo entro i 3 anni, questo per limitare possibili alterazioni dello sviluppo di bocca e denti, che possono causare problemi funzionali ed estetici.